I cacciatori nelle più antiche età preistoriche, usavano infilare pezzi di carne staccati dal corpo delle prede nei ramoscelli al fine di trasportarli e consumarli in qualche luogo fresco.
E’ certamente accaduto che qualcuno avesse utilizzato un rametto di salvia o di rosmarino o di alloro, ed abbia potuto fare la scoperta di constatare che quella carne aveva acquistato un piacevole aroma.
Forse non è lontano dalla realtà che quell’ uomo sia corso a comunicare la scoperta ai buongustai della tribù, e che forse abbia ottenuto una nomina a…..”cuoco del villaggio”, davvero quel titolo fu ben meritato!
In questo modo, o in un altro molto simile, avvenne in tempi antichissimi la scoperta delle qualità aromatiche di alcune erbe. Salvia, rosmarino, origano, basilico, prezzemolo, timo, ginepro, e molte altre erbe, secondo i gusti e le consuetudini locali, costituiscono da allora ingredienti noti e apprezzati.
E’ interessante notare che queste piante, oltre che alle essenze aromatiche, contengono altre sostanze che esercitano un’azione benefica sul nostro organismo.