Appartengono alla categoria degli ortaggi tutti i prodotti vegetali normalmente utilizzati nell’alimentazione umana come contorno a secondi piatti, o nella preparazione di varie pietanze.
sono composti prevalentemente da acqua, con percentuali variabili dall’80% al 95% per il resto contengono tracce di zuccheri e discrete quantità di vitamine e fibre. Le piante dell’orto maturano naturalmente in determinate stagioni, sulle nostre mense giungono piselli e zucchini in primavera, pomodori e fagiolini in estate, cavolfiori e zucche in autunno e poi spinaci e cardi in inverno.
Eppure possiamo gustare la maggior parte degli ortaggi in ogni stagione e in tutti i mesi dell’anno. Questa possibilità è dovuta al fatto che gli ortaggi, o almeno la maggior parte di essi, hanno vita breve, cioè completano il loro ciclo generalmente in pochi mesi e in taluni casi, in poche settimane. Nei grandi orti vengono coltivati gli stessi ortaggi per quasi tutto l’anno. Si osservano naturalmente degli accorgimenti.
Nei diversi campi dell’orto si alternano specie diverse, su altri campi si alternano gli stessi ortaggi, in modo da avere nei mesi successivi la produzione continua degli stessi prodotti. Poiché capita che molte specie siano forzate a svilupparsi in una stagione non naturalmente, occorre allora seminarle in terreni particolarmente fertili per accelerarne la crescita, poi trapiantarle in aiuole protette o addirittura in serre.
Gli ortaggi si dividono in ortaggi da radici, carota, rapa, scorsonera, ortaggi da foglie, sedano, prezzemolo, finocchio, ortaggi da bulbo, cipolla, porro, aglio, ortaggi da frutta, fagiolo, pomodoro, pisello, e piante perenni, asparagi, carciofi, rosmarino e salvia.