Sei mesi fa è venuto a mancare Giulio Giorello, matematico, filosofo della Scienza, già titolare della cattedra di Filosofia della Scienza presso l’Università degli Studi di Milano, punto di riferimento di tanti giovani filosofi e scienziati, oggi affermati.
La sua scomparsa ha causato grande tristezza fra gli organizzatori di Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza, di cui è stato, fin dalla prima edizione, un promotore e un sostenitore; faceva parte del Comitato dei referenti scientifici. Una personalità del suo livello, che insieme alle altre del Comitato dei referenti scientifici, si è impegnato per una nuova iniziativa proposta e organizzata da volontari, lontani dal mondo accademico.
Desideriamo, pertanto, ricordarlo con grande affetto e riconoscenza per il suo contributo e la sua vicinanza. Desideriamo ricordarlo, anche, per il suo essere uomo libero, non legato a nessuna ortodossia, non seguace di nessuna ideologia se non quella del rispetto della libertà del pensiero e dell’individuo, per il suo insegnamento.
Lo ricordiamo come uomo cortese anche nella polemica più aspra, sostenuto da una vivacissima curiosità intellettuale, impegnato nello studio di diversi ambiti scientifici, ma anche interessato alla musica, alla letteratura e ai fumetti. Quattro personalità del mondo della Scienza e della Filosofia, della ricerca e dell’insegnamento, a lui molto legate da tempo ricorderanno un grande amico, un uomo libero.