Ieri, all’età di 65 anni è venuto improvvisamente a mancare, dopo essere stato colpito da un improvviso malore, Pietro Greco, giornalista scientifico, caporedattore del magazine on line “Il Bo Live”, curato dall’Università degli Studi di Padova. Era laureato in Chimica; dal 2006 al 2008 fu consigliere del ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi. Conduttore storico del programma Radio3 scienza, dal 1987 ha collaborato con il quotidiano L’Unità e dal 2007 col quotidiano online Greenreport.it.
Dal 2009 ha poi collaborato con il giornale web Scienza in rete di cui è stato condirettore fino al 2018. Dalla quarta edizione, anno 2014, ha sempre partecipato a Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza, dove ha affrontato sia nelle conferenze rivolte al pubblico, sia in quelle, che desiderava tenere sempre, rivolte agli studenti argomenti scientifici di grande importanza e di cruciale attualità.
È stato uno dei protagonisti della edizione del Darwin day del 2018, la prima che il Laboratorio di Scienze Sperimentali ha organizzato.
Lo stretto rapporto che vi è stato in questi anni fra Pietro Greco e il Laboratorio di Scienze Sperimentali era fondato anche sul fatto che, essendo lui stato uno dei fondatori della Fondazione Idis-Città della scienza di Bagnoli, comprendeva e sosteneva pienamente gli sforzi e i tentativi, per ora infruttuosi, del Laboratorio di Scienze Sperimentali di diffondere e far apprezzare l’idea di realizzare presso l’area dell’ex zuccherificio il Parco delle Scienze e delle Arti: Vision lo sguardo dell’uomo sulla Natura.
Nell’ambito della rubrica #Libri&Pensieri, collegata a Festa di Scienza e di Filosofia, ha partecipato, nei mesi di ottobre e di novembre alla presentazione di due dei suoi ultimi libri, il primo Homo. Arte e Scienza e il secondo: Quanti. La straordinaria della Meccanica Quantistica.
Pietro Greco è stato definito uno dei fari della comunicazione della scienza in Italia. Si coglieva immediatamente l’ampiezza e la profondità della sua cultura, la vivacità della sua intelligenza, la grande riservatezza e umiltà, unite a disponibilità ed entusiasmo, era sempre pronto a dare il suo contributo. Aveva conquistato fama e apprezzamento a livello nazionale e internazionale sia con il suo studio e la capacità di divulgatore, sia come docente che aveva formato generazioni intere di comunicatori della scienza.
La morte di Pietro Greco causa un vuoto immenso nella divulgazione scientifica internazionale, ma anche nella Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza.