Dal titolo “La commedia e i sentimenti universali”, l’incontro è in programma per
venerdì 25 marzo, alle 16.30 nella Sala conferenze di via Isolabella
Si rinnova anche in questo 2022 l’ormai consueto appuntamento del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno in occasione del “Dantedì”. E così, anche quest’anno la struttura presieduta dal professor Maurizio Renzini e diretta dal professor Pierluigi Mingarelli si prepara a celebrare il “Sommo poeta”, colui che con la sua “Divina Commedia” ha ispirato anche quel “virtute e canoscenza” che accompagna da ormai undici anni la “Festa di Scienza e Filosofia”. L’appuntamento è per venerdì 25 marzo, quando cioè in tutta Italia si ricorda Dante Alighieri. Protagonisti del “Dantedì” del Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno saranno, quest’anno, il fisico, genetista, filosofo e grecista Edoardo Boncinelli e il linguista e critico letterario Massimo Arcangeli.
“Prosegue l’impegno del Laboratorio di Scienze Sperimentali nel proporre profonde riflessioni sui valori generali che sono contenuti e rintracciabili nella Divina Commedia – ha commentato il direttore Pierluigi Mingarelli -. Relatori d’eccezione saranno, in questa occasione, il professor Boncinelli e il professor Arcangeli, che sono due dei referenti scientifici di ‘Festa di Scienza e di Filosofia – Virtute e Canoscenza’ e che da tempo conducono una ricerca congiunta sull’opera di Dante. La loro partecipazione collega l’iniziativa del prossimo 25 marzo alla XI edizione di ‘Festa di Scienza e di Filosofia – Virtute e Canoscenza’, nella quale anche altri scienziati presenteranno studi e riflessioni sulla Divina Commedia”.
Ad attendere il pubblico nella Sala conferenze del Laboratorio, in via Isolabella, sarà dunque un dialogo virtuale a due voci, dall’inedito titolo “La Commedia e i sentimenti universali”, che vedrà il professor Massimo Arcangeli in presenza ed il professor Edoardo Boncinelli in collegamento. “Si farà un’analisi del Poema – ha anticipato il fisico e genetista – mettendo in luce le singolarità, ovvero la statura poetica eccezionale di alcuni personaggi danteschi, ma anche l’universalità della rappresentazione e del suo ‘naturale’ inserimento in un mondo poetico nel quale non manca niente. Scienza, storia, mitologia, religione – ha quindi proseguito – si intrecciano senza sforzo in un quadro conoscitivo ed emotivo che riassume i tratti fondamentali della natura umana, facendoli assurgere a elementi universali dell’essere. E forse di più”.
“Quali segreti etimologici celano ‘amore’ o ‘amicizia’, ‘affetto’ o ‘pietà’, ‘simpatia’ o ‘antipatia’, ‘invidia’ o ‘rancore’, ‘odio’ o ‘disprezzo’ ‘rabbia’ o ‘rassegnazione’, ‘superbia’ o ‘umiltà’? Quali aree del cervello sono coinvolte quando parliamo di sentimenti universali ed elementari? Un linguista e un letterato – spiegano i due relatori – si confrontano su questi due grandi temi, fra parole e cose, interrogando il poema dantesco. In che modo Dante esprime o rappresenta, nella ‘Commedia’, la grande varietà di un mondo sentimentale che tocca e coinvolge con la stessa intensità il suo personaggio, le sue guide e le anime incontrate?”.
L’appuntamento, quindi, è per venerdì 25 marzo, alle 16.30 nella Sala delle Conferenze di via Isolabella. Per partecipare sarà possibile prenotare al numero 0742342598 e occorrerà essere muniti di Green pass. Ci sarà, inoltre, la possibilità di seguire l’incontro attraverso la diretta streaming che verrà trasmessa sulla pagina Facebook e il canale YouTube del Laboratorio e di Festa di Scienza e Filosofia.