Le siepi sono costituite da un insieme lineare di arbusti di lunghezza e composizione variabile; in forme più complesse è possibile inserire alberi, di una o più specie, intervallate lungo l’allineamento. L’uso delle siepi ha una lunga tradizione, venivano usate fin dai romani per dividere i vari appezzamenti.
Gli arbusti, venivano scelti in base all’utilizzo che se ne poteva fare in seguito. I residui della potatura venivano utilizzati per l’alimentazione degli animali domestici, come legna da ardere, oppure come materiale per la costruzione di utensili casalinghi. Le specie arboree venivano scelte anche al fine della produzione di frutta e in base alle fioriture necessarie per la produzione di polline per l’allevamento di api.
Le siepi contribuivano all’economia delle famiglie contadine in quanto ottimo habitat per la piccola selvaggina, o come luogo idoneo alla crescita di specie erboristiche medicinali. Oggi la siepe viene anche utilizzate come mezzo di divisione fra proprietà, come difesa dei campi, tramite l’utilizzazione di arbusti spinosi, come ornamento di case e giardini e come barriera frangivento