ReBrain Europe. Manifesto di Foligno e Fabriano per un’Europa della Scienza Aperta
Accogliere i ricercatori in fuga dagli Stati Uniti, rafforzare la capacità scientifica europea
Se l’America volta le spalle alla scienza, l’Europa può e deve aprirle le porte.
Allo tsunami dei dazi che si abbatte sull’economia mondiale si affianca il grido di allarme, ripreso su Scientific American, di circa 1.900 scienziati statunitensi di massimo livello, tra cui premi Nobel, sui rischi per il futuro della ricerca scientifica negli Stati Uniti causati dalle recenti mosse dell’amministrazione Trump.
Questa improvvisa crisi americana rappresenta, per l’Italia e per l’Europa, un’opportunità straordinaria e una chiamata ad responsabilità nella difesa di valori come la libertà scientifica e lo sviluppo della ricerca di eccellenza.
È il momento per un nuovo protagonismo culturale e scientifico del nostro Paese cogliendo l’occasione per mettere in atto un piano mirato ed ambizioso per offrire accoglienza e continuità a importanti progetti di ricerca che altrimenti andrebbero vanificati.
Si tratta di rendere l’Italia attrattiva sia per quanto riguarda il capitale umano sia per gli investimenti con incentivi fiscali, semplificazioni amministrative, dialogo costante tra i centri di ricerca, le università e le imprese.
Il nostro Paese possiede, almeno sulla carta, tutte le condizioni per essere un hub di richiamo: è la seconda manifattura d’Europa, ha un patrimonio culturale straordinari, una posizione geografica strategica, ha espresso talenti in ogni settore, troppo spesso emigrati proprio negli USA.
E’ il momento di reagire e mostrare quello che l’ Italia e l’Europa sanno e hanno saputo fare nei secoli: chi porta sapere, porta ricchezza.
Per firmare il Manifesto su ReBrain Europe segui il link:
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