Due grandi scienziati di fama internazionale, Edoardo Boncinelli, fisico e genetista ed Eugenio Coccia, fisico astro particellare, Rettore del Gran Sasso Science Intitute e facente parte dei gruppi di ricercatori che hanno scoperto le onde gravitazionali, presenteranno il libro del prof. Boncinelli: Il principio di indeterminazione, edito da Il Mulino. Il libro, di recentissima pubblicazione, illustra uno dei principi basilari della Meccanica quantistica.
Per spiegare il significato del principio di indeterminazione si usa dire che “l’osservazione perturba il fenomeno”, vale a dire che di una particella elementare non possiamo avere tante conoscenze contemporaneamente e con grande precisione, ma dobbiamo scegliere: o la sua posizione nello spazio o la velocità, o la sua energia o il momento esatto in cui si trova. Queste grandezze si possono sì conoscere, ma non contemporaneamente. La formula elaborata da Werner Kark Heisenberg nel 1927 ci aiuta a comprendere meglio. Si tratta di un insieme di pochi simboli, che ha introdotto una grande rivoluzione della fisica quantistica, i cui risultati – dai transistor al laser – ci circondano quotidianamente. Nel 1932 Heisenberg ricevette il Premio Nobel per la fisica “per la creazione della meccanica quantistica, la cui applicazione, tra le altre cose, ha portato alla scoperta delle forme allotrope dell’idrogeno”.
Edoardo Boncinelli ha insegnato nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Genetista di fama internazionale, ha diretto il Laboratorio di biologia molecolare dell’Università San Raffaele e la Sissa di Trieste. Traduttore di lirici greci, svolge una intensa attività di diffusione della cultura scientifica attraverso la pubblicazione di centinaia di libri e la partecipazione a conferenze e festival. In particolare è uno dei referenti scientifici di Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza di Foligno.
Eugenio Coccia, professore di fisica delle interazioni fondamentali e Rettore della scuola universitaria superiore “Gran Sasso Science Institute” a L’Aquila. Ha svolto la sua attività di ricerca, dirigendo esperimenti per la ricerca delle onde gravitazionali al CERN di Ginevra e nei Laboratori INFN di Frascati. È riconosciuto internazionalmente per lo sviluppo dei rivelatori di onde gravitazionali ed è uno degli autori della loro scoperta con i rivelatori LIGO e Virgo. È stato Direttore dei Laboratori INFN del Gran Sasso, è membro dell’Academia Europaea e dell’Accademia delle Scienze di Torino e Fellow della European Physical Society, sempre presente alle edizioni di Festa di Scienza e di Filosofia-Virtute e Canoscenza.