Si considerano “piante dimenticate “ quelle piante da frutto non comuni, che sono rimaste ai margini del mercato per svariati motivi: frutto piccolo, poco commerciabile, deperibile, dal sapore particolare. In realtà sono spesso piante robustissime, resistenti alle malattie, dai frutti ricchi di sapore.
Spesso il loro ricordo è legato ad esperienze di campagna delle nostra infanzia. Un bambino di oggi probabilmente è in grado di elencare solo alcuni dei frutti più comuni: mela, pera, ciliegia, prugna, albicocca e pochi altri.
Ci sono associazioni che da anni si occupano di ricerca, recupero, conservazione e diffusione di varietà di frutta antiche, curiose o dimenticate, a partire da quelle coltivate dai primi dell’800.
Una grande varietà di piante consente una diversificazione di colori, sapori, resistenze e contenuti nutrizionali con immenso vantaggio per la comunità e per ogni singolo individuo.